Il Cile gira a destra
- ochoafacundo1996
- 17 ore fa
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Kast diventerà presidente dopo aver sconfitto il comunista Jara al secondo turno delle elezioni cilene.

Domenica pomeriggio, il Cile ha vissuto una notte di profonde passioni ed emozioni democratiche, in cui il popolo, con la penna del destino in mano, ha tracciato una nuova linea nella propria storia politica. José Antonio Kast, candidato del Partito Repubblicano, ha ottenuto una clamorosa vittoria al secondo turno delle elezioni presidenziali tenutesi ieri, ottenendo il 58,61% dei voti (6.084.364 voti), rispetto al 41,39% (4.295.958 voti) di Jeannette Jara, candidata del Partito Comunista del Cile, in rappresentanza del blocco di sinistra e del governo uscente di Gabriel Boric.
Il trionfo di Kast non è stato una vittoria passeggera o un sussurro nel vento: si è esteso a tutte le 15 regioni del Paese, segnando un chiaro sostegno popolare che trascende i confini geografici e rappresenta la svolta a destra più marcata in Cile dal 1990, dopo il governo militare di Augusto Pinochet.
Il presidente eletto è riuscito a vincere nella maggior parte delle regioni, soprattutto nelle zone dell'estremo nord, dell'Araucanía, del Biobío e della regione centro-meridionale, dove il suo messaggio di ordine, sicurezza e controllo dell'immigrazione irregolare è stato accolto calorosamente da una parte significativa dell'elettorato.
Mentre Jeannette Jara ha ottenuto la maggioranza in alcuni quartieri urbani densamente popolati, come Puente Alto e Maipú, dove i voti sono stati più progressisti.
Inoltre, nelle votazioni all'estero, Jara ha prevalso in paesi come Nuova Zelanda, Corea del Sud e Giappone, mentre Kast si è distinto in luoghi come la Malesia.
La chiave della vittoria di Kast
Sensazione di insicurezza e preoccupazione per l'ordine pubblico:
Durante la campagna elettorale, Kast è riuscito a catturare il malcontento di molti cittadini riguardo all'aumento della violenza e al senso di vulnerabilità nei confronti della criminalità organizzata. La sua retorica del "mano ferma" e le promesse di politiche di sicurezza più severe hanno trovato riscontro in ampi settori della popolazione.
La migrazione come tema centrale:
La preoccupazione per l'immigrazione irregolare è diventata un tema ricorrente nella campagna elettorale e Kast l'ha affrontata con proposte chiare e decise che hanno trovato un profondo riscontro negli elettori in cerca di soluzioni rapide e decisive. Ciò è stato particolarmente vero perché l'immigrazione è stata ritenuta responsabile dell'aumento dell'insicurezza durante la presidenza di Gabriel Boric.
Unità destra:
Dopo il primo turno, i settori tradizionalmente di centro-destra, compresi alcuni che non avevano raggiunto il secondo turno, si sono uniti a sostegno di Kast. Questo fattore è stato decisivo per ampliare la sua base e consolidare il sostegno della maggioranza. Fondamentale è stato il sostegno dei libertari Johanes Kaiser ed Evelyn Matthei.
Così, sotto un cielo che tanti amano e che tanti altri guardano con incertezza, il Cile inaugura un nuovo capitolo di speranza per alcuni e di sfida per altri. Un Paese che sogna la sicurezza, che grida giustizia e che, al di sopra di ogni sua aspirazione, anela che la democrazia sia l'eco più profonda e duratura della sua voce collettiva.






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